Myr Cultura in Italia
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Segue a Myr Cultura in Russia: http://www.giancarlopallavicini.it/russia/myr-cultura-in-russia
La delegazione del "Mondo della Cultura" alla seduta dell'Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento (Sicilia) sul tema del grande scienziato G. Marconi e sull'importanza dei mass-media nel mondo moderno. Ila destra e sinistra: prof. Juri Karoulin, Luidmila Dorofeeva, prof. Giancarlo Pallavicini Presidente dell'Accademia, prof. Assuntine Gallo Afflitto, A. Zolotov, una giornalista
Il Consiglio Presidenziale ospite dell'Accademia di Studi Mediterranei ad Agrigento nel 1996
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ALBERTO MORAVIA IN MYR CULTURA
Il soggiorno a Mosca
Presso la sede di Mosca della "Pravda" dividerà la stanza con lo scrittore Nikolaj Sanvelian che verso la metà degli anni ottanta, con l'avvio della glasnost e della perestrojka gorbaceviane, assieme a Giancarlo Pallavicini, consulente per la perestrojka del Governo sovietico e russo, ed a Mario Rigoni Stern, che ha partecipato alla campagna di Russia, lo coinvolgerà nella creazione dell'Associazione internazionale degli intellettuali e creativi Myr Cultura, voluta a Mosca per riunire l'intellighenzia ufficiale a quella emarginata ed aprirsi all'Europa ed al mondo. Vi parteciperanno, tra gli altri, Dmitry Likhachev e Sergej Averintsev, filologi, gli scrittori più noti dell'area russa ed altri esponenti della cultura sovietica e di numerosi Paesi occidentali.[2]
PENSIERI FILOSOFICI ISPIRATORI
Nella formazione dello scrittore intervenne sicuramente il pensiero di Karl Marx, lo si può facilmente dedurre da alcuni fatti della sua vita come i numerosi viaggi compiuti in Paesi comunisti ad esempio Cina e Russia, dove nel 1980 assieme a Giancarlo Pallavicini, consulente della perestrojka del governo sovietico e a Mario Rigoni Stern verrà coinvolto nella creazione dell'Associazione internazionale degli intellettuali e creativi Myr Cultura o l’elezione del 1984 a deputato del Parlamento europeo nelle liste del PCI.
Inoltre l’alienazione, punto cardine dell’ideologia marxista, nei suoi romanzi diventa crisi del rapporto tra l’uomo e la realtà che lo circonda, rendendo i protagonisti inetti, deboli e incapaci di vivere. Estremamente importante anche la psicoanalisi di Sigmund Freud, in quanto il sesso, assieme al denaro risulta
nella realtà strettamente legato all’alienazione e al tentativo di possesso di un individuo da parte di un altro. Quest’ultimo aspetto è particolarmente evidente nel romanzo La Noia, quando il protagonista Dino, in seguito al riaccendersi della passione per l’amante, la quale sembra invece aver perso ogni interesse nei suoi confronti, cerca di possederla non solo fisicamente, ma anche finanziariamente, pagandola ad ogni loro incontro, senza però riuscire a cambiare in alcun modo la situazione.
La figura protagonista del perdente e l’atteggiamento dell’indifferenza sono tipiche del pensiero esistenzialista che verrà sviluppato in particolar modo dal francese Jean Paul Sartre. Numerosi ed espliciti sono, infatti, i riferimenti dell’opera di Moravia a quella, forse più famosa, del filosofo d’oltralpe, La Nausea, la quale
presenta l’incomunicabilità con il mondo degli oggetti e con gli altri esseri umani.
Già i titoli, infatti, seppur diversi tra loro, indicano la medesima cosa, ovvero un sentimento di smarrimento, di perdita di fiducia in tutti i valori della società. Mentre Moravia utilizza la noia come meccanismo d’innesco per scrivere un romanzo con una trama fatta di eventi, persone, avvenimenti e riflessioni, Sartre si indirizza più verso un’opera introspettiva con pochi personaggi che vengono ridotti a burattini esibenti sistemi filosofici. Egli in pratica mette in secondo piano i personaggi,
dando molta più importanza e rilievo alle loro idee e riflessioni; ciò è possibile notarlo, perché ne La Nausea viene dato
molto più spazio a ciò che avviene all’interno della mente del soggetto
Invito alla serata in onore di Alberto Moravia presso la Sala Rachmaninov del Conservatorio Tchaikowsky di Mosca, nel ricordo di Giancarlo Pallavicini (Italia), con la partecipazione degli scrittori Fazil Iskander e Nikolaj Samvelian dell'Associazione Internazionale degli Intellettuali Creativi "Myr Cultura"
LA MONTAGNA - MARIO RIGONI STERN
Mario Rigoni Stern (Asiago, 1o novembre 1921 – Asiago, 16 giugno 2008)
La campagna di Russia
Una particolare sensibilità lo ha contraddistinto anche durante la campagna di Russia, Mario Rigoni Stern
è ricordato per i suoi interventi in favore di alcuni civili in condizioni disagiate ed incapaci di sostentarsi,
che sono sopravvissuti grazie a lui. Ne è un esempio Nikolaj Sanvelian, che da bambino è stato salvato da
Mario e che diverrà uno dei più apprezzati scrittori russi, che assieme ai maggiori esponenti della cultura
russa e degli italiani Mario Rigoni Stern, Alberto Moravia e Giancarlo Pallavicini ha dato vita all'associazione
internazionale degli intellettuali "Myr Cultura"[3].
www.castagnodandrea.it -‐
Il "Manifesto dei Tre" (Dmitrji Lichacev - Giancarlo Pallavicini - Nikolaj Samvelian) presentato
al Foro Italico di Roma da Michail S. Gorbacev, nel 1998, come istanza d'incontro culturale
Per la versione in linguarussa si vada al link: http://www.giancarlopallavicini.it/russia/myr-cultura-in-russia
Comunicazione della conferma della Presidenza di "Myr Cultura" nel 2003, a firma Youri Karoulin
Edizione in lingua russa per i 40 anni della Camera di Commercio Italo_Russa, 2004 con l'attività dell'Associazione "Myr Cultura"